I dintorni di Sárvár

Località limitrofe

Szombathely

Le reliquie sono state preservate fin dall’antichità nell’area del capoluogo della Regione Vas. La città fu fondata in epoca romana dall’imperatore Claudio, intorno al 50 a.C. e denominata Colonia Claudia Savariensium, cioè Savaria.

Nel centro storico della città il passato prende vita, ad esempio, la chiesa cattolica romana di San Martino e il suo monastero domenicano, furono costruiti, secondo la leggenda, sul luogo di nascita di San Martino. Savaria-Szombathely è stato considerato il luogo di culto di San Martino sin dall’epoca di Carlo Magno.

Attrazioni turistiche della città:
Casa Canonica: rappresenta lo stile tardo barocco dell’inizio del 1780.
Palazzo Vescovile: è possibile visitare la cosiddetta “Sala Terrena” e la relativa collezione di storia ecclesiastica. L’ex sala delle carceri fu dipinta da István Dorfmaister; il vescovo raccolse qui i frammenti di statue romane dissotterrate e le pietre con iscrizioni. L’edificio bombardato nel 1945 fu ricostruito e il suo arredamento è ancora in fase di ripristino.
Iseum: Nel II° secolo il culto di Iside di origine egiziana era diffuso in Pannonia. Dopo il ritrovamento del santuario del culto di Iside scoperto a Savaria (1955-1961) le rovine furono restaurate. Nell’area dell’Iseum gli scavi sono di nuovo in corso e verrà riaperto al pubblico solo dopo essere stato completamente ricostruito.
Sinagoga: Ludwig Schöne progettò una delle sinagoghe meglio conservate del paese usando elementi orientali e romantici

Gli eventi culturali che commemorano l’antico passato della città sono il Carnevale storico di Savaria, il Festival della Primavera, la settimana di San Martino, la gara internazionale di danza di Savaria e infine il seminario e il festival di Bartók.

Kőszeg

Anticamente era l’unica città reale libera della Regione Vas.

Punti d’interesse:
la casa del Generale: si possono visitare le mostre del Museo Miklós Jurisics che presentano i mestieri artigianali e la vita delle corporazioni di Kőszeg.

Centro storico di Kőszeg: è uno dei centri storici ungheresi più piccoli e allo stesso tempo più belli.

Il Museo farmaceutico dell’Unicorno d’oro: è un edificio d’arte applicata con mobili intarsiati in pregiato legno di quercia, noce e tiglio e decorati con icone di santi. Inoltre si può visitare anche una collezione di storia farmaceutica.

Palazzo Sigray: l’antica facciata rinascimentale è stata restaurata ed oggi al suo interno vi trova luogo l’Associazione della Casa dell’Europa.

La Torre antica e il Castello: conosciuta anche come Zwinger, è il più grande bastione dell’antica struttura di difesa della città. Secondo reperti trovati nelle adiacenze fu probabilmente costruita nel XIII° secolo, mentre l’attuale forma poligonale è di origine angioina. Da qui si può osservare la parte più lunga delle cinta murarie meridionali rimaste intatte. Il castello, che serviva per difendere la città, fu costruito dalla famiglia Kőszegi: la fortezza, costituita dalla corte e dal castello interno, aveva una vita completamente separata dalla città. Gli edifici esterni della corte circondano la statua di Miklós Jurisics. Il castello interno è la parte più antica di Kőszeg. Le mura settentrionali e meridionali, insieme alle torri ai quattro angoli, furono costruite nel XIII° secolo e completate all’inizio del XVI° secolo. Oggi nel castello opera un centro culturale e nel cortile c’è il teatro del castello. Sempre qui si trova la mostra di storia della città del Museo del castello Miklós Jurisics.

Il colle di somló

Somlóvásárhely è il centro più importante della regione vinicola del Somló wine.

Il suo vino più famoso è lo “Juhfark” di Somló, il vino delle notti di nozze. Era consigliato ai re in queste speciali occasioni in quanto si diceva che consumandolo c’era alta possibilità di avere un figlio maschio. Vinum somlainum omni sanum – Il vino di Somló cura ogni cosa – era scritto sulle ricette farmaceutiche del XVIII° e XIX° secolo. Forse è un’esagerazione, ma questo vino veniva sempre consigliato… Comunque Maria Teresa, prima di andare letto, ne beveva sempre un bicchiere. Ebbe sedici figli!

Il castello di Somló in cima al colle troneggiava su tutta la zona, oggi però sono rimaste soltanto le rovine. Qui vi arriva il sentiero educativo „Pál Kitaibel” del parco nazionale.

Il lago Balaton

È il lago più grande dell’Ungheria e di tutta l’Europa Centrale, il maggior tesoro naturale ungherese. Il lago Balaton ha una superficie di 590 km2.
Il livello dell’acqua è tenuto sotto controllo dalla diga sul fiume Sió. Del Balaton fa parte anche il Piccolo Balaton col suo meraviglioso habitat naturale che attira molti pescatori e birdwatchers.

Il lago Balaton ha una profondità media di 3–4 metri. Il punto più profondo è di 11,5 metri e si trova nella fossa di Tihany, tra il bacino di Siófok e di Szemes.
La media annuale delle ore di sole sulla superficie del lago è di più di 2000 ore e la temperatura di queste acque poco profonde segue rapidamente quella dell’aria. Nelle lunghe e calde estati l’acqua arriva a riscaldarsi sino a 25–27°C, per questo il lago è una zona balneare molto frequentata.

D’inverno l’acqua si raffredda a lungo e lo spessore del ghiaccio può raggiungere i 20–30 cm o anche 60 cm. Il pattinaggio sul ghiaccio e la possibilità di andare a vela sul ghiaccia attira molte persone.
Le rive del lago Balaton sono una ricca zona vinicola.

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